domenica 4 gennaio 2009

PIRELLI & C: previsioni per il giorno 5/1/09

In questo nuovo anno voglio sperimentare tre nuovi metodi di previsione delle quotazioni dei titoli, volti ad indicarmi i valori, realizzando un profitto sul brevissimo tempo, di uscita dal titolo. Questa settimana operiamo su Pirelli & C (0,2655€):

Metodo 1: target price 0,269 € ok!

Metodo 2: target price 0,27 € ok!

Metodo 3: target price 0,27 € ok!

mercoledì 31 dicembre 2008

LE MIGLIORI AZIONI DEL 2008!!!

AZIONE MERC SEGM PANIERE PREZZO UFF PREZZO UFF PERFORMANCE

28 Dec 2007 29 Dec 2008 DA FINE 2007
(RETTIFICATO)

1 BASTOGI MTA STD1 1 .0231 1.5127 47.9%

2 NOVA RE ME ME2 1 .2000 1.7000 41.7%

3 LANDI RENZO MTA ST ALL STARS 2 .2800 3.1678 38.9%

4 ANSALDO STS MTA ST ALL STARS 8 .6180 10.2307 18.7%

5 LAZIO MTA STD1 0 .2850 0.3206 12.5%

6 ERGO PREVIDENZA MTA STD1 3 .9900 4.4810 12.3%

7 GAS PLUS MTA STD1 7 .0350 7.4623 6.1%

domenica 21 dicembre 2008

Nuovo paniere per il Midex

Di seguito la tabella del nuovo paniere Midex in vigore dal 22 dicembre: Numero azioni IWF % Acea 212.964.900 35,36 Autostrada TO-MI 88.000.000 41,85 Azimut 142.809.482 68,08 Benetton 182.679.012 27,91 Bca Italease 168.404.278 49,71 Beni Stabili 1.915.733.717 22,02 Cattolica Ass. 51.512.204 79,14 Credem 282.533.292 23,13 Cir 791.175.267 49,54 Campari 290.400.000 47,85 Bca Carige 1.615.032.895 45,61 Cr. Valtellinese 186.955.310 100,00 Edison 5.181.108.251 9,33 Enia 107.871.070 38,14 Erg 150.320.000 36,07 Gemina 1.469.197.552 35,40 Hera 1.032.737.702 44,98 Ifil 1.038.612.717 24,93 Ifi Priv. 76.801.460 54,47 Indesit Company 113.630.684 37,04 Iride 737.541.783 41,95 Italmobiliare 22.182.583 31,70 Maire Tecnimont 322.500.000 36,82 Milano ass. 452.370.625 44,70 Pirelli & C RE 42.597.232 41,93 Rcs MediaGroup 732.669.457 19,14 Recordati 208.296.656 43,76 Sias 227.500.000 20,88 Saras 951.000.000 30,01 Tiscali 616.545.485 66,12 Tod's 30.480.920 38,51 (RADIOCOR)

giovedì 20 novembre 2008

Il mercato di Obama: 1° parte

Gli investirori di tutto il mondo stanno cercando di capire quali settori possono essere favoriti, o sfavoriti, dalle riforme che Barack Obama opererà dal prossimo 20 gennaio. Il giovane presidente probabilmente sarà la persona che con le proprie scelte darà forti scossoni ai mercati, nel bene e nel male,e credo che i mercati finanziari probabilmente rimarranno limitati nelle variazioni fino a tale data. Tuttavia, fra gli investitori c'è chi cerca di anticipare le mosse di Obama in modo da ottenere un guadagno maggiore: la vittoria di Obama ha già amplificato alcuni giochi di sanità, le sue proposte di assicurazione dovrebbero aumentare la domanda di medicinali generiche e quindi le aziende, produttrici di medicinali, ne trarrebbero dei cospicui benefici. L'anticipazione, quasi certa, della sua vittoria aveva innescato i declini in borsa delle aziende del carbone, perché Obama è orientato ad aumentare e favorire l'utilizzo di combustibili "puliti".

martedì 11 novembre 2008

Ergy Capital e Risanamento : +23,07%

Come vi avevo comunicato qualche settimana fa, i due titoli a quei prezzi erano scontatissimi ed appetibili. In queste settimana il loro valore è cresciuto notevolmente, entrambi ora oscillano intorno ai 0,56 €.

Ergy Capital ---- PA 0,44 € ------ VA 0,56 € ------------- +27%

Risanamento ---- PA 0,47 € ------ VA 0,56 € ------------- +19,14%

Previsione : OK!!!!!!!!

lunedì 10 novembre 2008

È crisi, ma non per tutti

di Vitaliano D'Angerio

La Quaresima è già iniziata. Stavolta le Borse hanno anticipato di poco, un paio di mesi, quello che gli ottimisti definiscono rallentamento economico e, i pessimisti, recessione. Tra quest'ultimi vi sono certamente gli strategist della svizzera Ubs che hanno tagliato in modo brutale le previsioni del Pil mondiale: dal 2,2% a 1,3% nel 2009. E hanno rilevato che è la stagnazione economica più profonda dal 1981. Forse gli analisti elvetici dovranno in futuro aggiornare tali stime inserendo la «variabile Obama». L'elezione del primo presidente Usa afroamericano sembra infatti aver iniettato una buona dose di fiducia agli americani.Al momento, però, il quadro internazionale è ancora sul depresso andante. Basta dare un'occhiata all'S&P500, l'indice delle aziende Usa più capitalizzate. Da inizio anno ha ceduto il 34 per cento. «Le valutazioni sono estremamente contenute. Le società dell'S&P500 vengono valutate circa 13 volte gli utili – rileva Pietro Cirenei, direttore generale di Bipiemme Gestioni Sgr –. È il livello di valutazione più basso da metà degli anni 70». Le attese sugli utili sono state ridotte di molto. Forse troppo, azzarda qualche gestore. Leon Pedersen, portfolio manager di Nordea: «Le valutazioni in questo momento sono attraenti in termini di p/e (rapporto prezzo-utili). Inoltre, per la fiducia del mercato, sono state decisive le misure governative di supporto alle banche. Certo, nessuno nega che siamo in recessione e di conseguenza le aziende stanno rivedendo al ribasso le stime sugli utili».